Nuova Riveduta:

Luca 23:50

Il seppellimento di Gesù
=(Mt 27:57-61; Mr 15:42-47; Gv 19:38-42)
C'era un uomo, di nome Giuseppe, che era membro del Consiglio, uomo giusto e buono,

C.E.I.:

Luca 23:50

C'era un uomo di nome Giuseppe, membro del sinedrio, persona buona e giusta.

Nuova Diodati:

Luca 23:50

Or vi era un uomo di nome Giuseppe, che era membro del sinedrio, uomo giusto e buono,

Riveduta 2020:

Luca 23:50

Il seppellimento di Gesù
(Matteo 27:57-61; Marco 15:42-47; Giovanni 19:38-42)
Ed ecco un uomo di nome Giuseppe, membro del Consiglio, uomo buono e giusto,

La Parola è Vita:

Luca 23:50

Allora un uomo di nome Giuseppe, membro della Suprema Corte Ebraica, nativo della città di Arimatea in Giudea, andò da Pilato a chiedere il corpo di Gesù. Egli era un uomo timorato di Dio, che aspettava l'arrivo del Messia e non aveva dato il suo consenso alle decisioni e all'operato degli altri capi giudei.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Luca 23:50

Il seppellimento di Gesù
(Matteo 27:57-61; Marco 15:42-47; Giovanni 19:38-42)
Ed ecco un uomo per nome Giuseppe, che era consigliere, uomo dabbene e giusto,

Ricciotti:

Luca 23:50

La sepoltura di Gesù
C'era pertanto un uomo di nome Giuseppe, che era consigliere, uomo buono e giusto

Tintori:

Luca 23:50

Gesù sepolto
Allora un uomo, chiamato Giuseppe, che era del Sinedrio, uomo dabbene e giusto

Martini:

Luca 23:50

Allora un uomo chiamato Giuseppe, che era decurione, uomo dabbene, e giusto:

Diodati:

Luca 23:50

Ed ecco un certo uomo, chiamato per nome Giuseppe, ch'era consigliere, uomo da bene, e diritto;

Commentario abbreviato:

Luca 23:50

Versetti 50-56

Molti, anche se non si mettono in mostra nella professione esteriore, come Giuseppe d'Arimatea, saranno molto più pronti a rendere un vero servizio, quando ce n'è l'occasione, di altri che fanno più rumore. Cristo fu sepolto in fretta, perché il sabato si avvicinava. Il pianto non deve impedire la semina. Anche se erano in lacrime per la morte del loro Signore, dovevano prepararsi a santificare il sabato. Quando il sabato si avvicina, ci si deve preparare. I nostri affari mondani devono essere ordinati in modo tale da non ostacolare il lavoro del sabato e i nostri affetti santi devono essere stimolati in modo tale da portarci avanti. In qualsiasi attività ci impegniamo, o in qualsiasi modo il nostro cuore sia coinvolto, non manchiamo mai di prepararci e di mantenere santo il giorno del sacro riposo, che è il giorno del Signore.

Riferimenti incrociati:

Luca 23:50

Mat 27:57,58; Mar 15:42-45; Giov 19:38
Lu 2:25; At 10:2,22; 11:24

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